Indicazioni geografiche, produzione biologica e altri regimi di qualità

I regimi di qualità dei prodotti alimentari sono un importante strumento, a disposizione delle imprese, per comunicare al pubblico il valore dei propri prodotti.
Indicazioni geografiche, certificazioni biologiche, sistemi di qualità nazionali, marchi collettivi e di certificazione, infatti:

  • Rendono riconoscibile il prodotto e permettono di garantire il consumatore circa la qualità e le caratteristiche del prodotto o del processo produttivo

  • Anche grazie alla partecipazione degli agricoltori a tali regimi, aggiungono ulteriore valore ai prodotti interessati e ne ampliano gli sbocchi di mercato


Per aderire ad un sistema di qualità, costituire una nuova indicazione protetta, tutelare i prodotti certificati contro la concorrenza sleale è sempre opportuno avere a disposizione un supposto legale qualificato nel settore. CibusLex risponde a quest’esigenza, per tutti i seguenti sistemi di qualità.


  • Denominazioni di origine protetta, indicazioni geografiche protette e specialità tradizionali garantite

    Le Denominazioni di Origine Protetta (DOP) identificano prodotti originari di uno specifico territorio e strettamente legati a tale origine geografica, in quanto:


    • Le qualità o caratteristiche del prodotto derivano, essenzialmente, dal territorio di origine e dai suoi fattori naturali (es. clima) e umani (es. tecniche produttive tradizionali)

    • Le fasi di produzione si svolgono tutte in tale territorio


    Le Indicazioni Geografiche protette (IGP) identificano prodotti originari di un determinato territorio e legati – anche se in modo meno intenso – a tale origine geografica, essendo sufficiente:


    • Che una sola qualità o caratteristica del prodotto, o anche solo la sua reputazione, siano determinate essenzialmente dal territorio di origine

    • Che una sola fase produttiva si svolga nel suddetto territorio


    Le Specialità Tradizionali Garantite (STG) indicano prodotti non legati ad uno specifico territorio, ottenuti però mediante una ricetta tradizionale, ossia:


    • Con un metodo di produzione, trasformazione o una composizione che corrispondono a una pratica tradizionale

    • Da materie prime o ingredienti utilizzati tradizionalmente


    L’uso dei nomi registrati come DOP, IGP e STG – secondo le disposizioni del regolamento (UE) n. 1151/2012 – è riservato ai soli prodotti conformi al relativo disciplinare di produzione e sottoposti ad un rigoroso sistema di controllo.
    Per tutti gli altri prodotti, non soltanto è precluso l’uso del nome registrato ma è vietata, altresì, qualsiasi sua imitazione o evocazione, ed ogni altra pratica tale da indurre in errore il consumatore.


    La disciplina contenuta nel citato regolamento (UE) n. 1151/2012 si applica alla generalità dei prodotti agroalimentari, ad eccezione dei seguenti alimenti che sono sottoposti a specifiche discipline di settore, di contenuto comunque analogo:


    • Bevande spiritose, per le quali si applica il regolamento (CE) n. 110/2008 (sostituito dal regolamento [UE] n. 2019/787 a decorrere dal 25 maggio 2021)

    • Prodotti vitivinicoli, per i quali opera il regolamento (UE) n. 1308/2013 e le relative disposizioni di esecuzione

    • Prodotti vitivinicoli aromatizzati, soggetti al regolamento (UE) n. 251/2014


  • Agricoltura biologica

    L’agricoltura biologica è un sistema di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare disciplinato dal regolamento (CE) n. 834/2007 (sostituito dal reg. [UE] 2018/848 a decorrere dal 21.1.2021) e dal regolamento (CE) n. 889/2008, fondato sui seguenti principi cardine:


    • Rispetto dei sistemi e cicli naturali e miglioramento dello stato dei suoli, delle acque e dell’aria, la salute dei vegetali e degli animali e l’equilibrio tra di essi

    • Tutela del paesaggio naturale

    • Impiego responsabile dell’energia e delle risorse naturali

    • Produzione basata su sistemi ecologici e sull’impiego di risorse naturali interne a tali sistemi, privilegiando l’uso di organismi viventi e di metodi di produzione meccanici

    • Divieto d’uso di organismi geneticamente modificati (OGM)

    • Limitazione all’utilizzo di fattori di produzione esterni all’azienda agricola

    • Esclusione dei prodotti chimici di sintesi (fertilizzanti, diserbanti, insetticidi, anticrittogamici)

    • Mantenimento di un elevato livello di benessere degli animali


    L’impiego del termine “biologico” e dei suoi derivati e abbreviazioni, quali «bio» ed «eco», è riservato ai soli prodotti conformi alla predetta normativa e deve, comunque, avvenire nel rispetto delle modalità ivi stabilite.


  • Sistema di qualità nazionale di produzione integrata

    La “produzione integrata” è un sistema di produzione agroalimentare caratterizzato dall’uso di mezzi di difesa dalle avversità e, in generale, di pratiche agronomiche volti a ridurre al minimo l'uso delle sostanze chimiche di sintesi e a razionalizzare la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici.

    Il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI) istituito dalla legge n. 4/2011, consente di certificare, ed identificare con il relativo marchio, le produzioni agricole ed agroindustriali ottenute conformemente alle norme tecniche della produzione integrata. Le norme tecniche, in particolare, sono definite da disciplinari redatti a livello regionale, conformemente alle Linee guida nazionali.
    In alcune realtà territoriali, peraltro, il SQNPI si affianca ai Sistemi di qualità regionali, come “Agriqualità” per la Regione Toscana, “Qualità verificata” per la Regione Veneto, “Qualità Trentino” e “Qualità Alto Adige”, rispettivamente, per le Province Autonome di Trento e Bolzano, “Qualità controllata” per la Regione Emilia Romagna.


  • Marchi collettivi e marchi di certificazione

    I marchi collettivi sono segni distintivi che vengono registrati da enti pubblici o da associazioni di imprese e, da questi, concessi in uso alle imprese, produttrici o commercianti, indicate nel regolamento d’uso del marchio per contrassegnare determinati prodotti o servizi. Permettono quindi di contraddistinguere sul mercato i prodotti o servizi che provengono da un particolare gruppo di imprese e che soddisfano gli eventuali altri requisiti stabiliti dal regolamento d’uso.

    I marchi di certificazione, invece, hanno come scopo primario garantire che determinati prodotti o servizi posseggono le caratteristiche e le qualità previste dal relativo regolamento d’uso. Possono essere registrati dalle persone fisiche o giuridiche, tra cui istituzioni, autorità ed organismi accreditati in materia di certificazione, purché si tratti di soggetti che non forniscono prodotti e servizi del tipo certificato.
    Entrambe le tipologie di marchi rappresentano, quindi, un importante strumento utilizzabile dalle imprese alimentari per comunicare e garantire ai consumatori la provenienza e/o le caratteristiche dei loro prodotti, compresa la provenienza geografica degli stessi.
    I predetti segni distintivi possono essere registrati, alternativamente, come marchi italiani, soggetti alle disposizioni del decreto legislativo n. 30/2005 (codice della proprietà industriale), oppure come marchi europei, in tal caso sottoposti alla disciplina del regolamento (UE) n. 2017/1001.


I servizi dello Studio

Lo Studio è in grado offrire a imprese, gruppi di imprese e consorzi il supporto legale necessario a costituire e gestire nel modo migliore i sistemi di qualità, in particolare:

  • Per registrare una DOP, IGP o STG, predisponendo il relativo disciplinare e la documentazione tecnica di supporto e gestendo i rapporti con gli Enti pubblici competenti

  • Per conformarsi alle norme di produzione, etichettatura e commercializzazione dei prodotti biologici e dei Sistemi di Qualità Nazionali e Regionali

  • Per progettare e registrare marchi collettivi e marchi di certificazione validi ed efficaci ed impostare il loro regolamento d’uso

  • Per assistere le imprese nella predisposizione di nuovi marchi, denominazioni, ragioni sociali, etichette non confliggenti con DOP, IGP ed altri regimi di qualità esistenti

  • Per comporre eventuali vertenze tra operatori ed Organismi di Controllo

  • Per reprimere gli atti di concorrenza sleale che possono pregiudicare prodotti certificati


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Altri Servizi


Etichettatura ed informazioni al consumatore

Informazioni obbligatorie, informazioni volontarie, claims nutrizionali e salutistici.

Diritto
vitivinicolo

Produzione e commercio, etichettatura, DOP e IGP, registri e dichiarazioni, vini aromatizzati.

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degli alimenti

Rintracciabilità, ritiro e richiamo, requisiti di igiene, Haccp, flessibilità.

Integratori, alimenti arricchiti e novel food​

Integratori, alimenti arricchiti, novel food, alimenti a fini medici speciali, dietetici, prima infanzia.

Organizzazione dell’impresa
e rapporti commerciali

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